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Australia calling, una storia rock

Australia calling, una storia rock«(I'm) Stranded», l'album con cui debuttarono i Saints nel 1977

Pagine/Nel libro «Be My Guru» di Federico Guglielmi, un viaggio tra le band e gli artisti che hanno segnato un'epoca tra gli anni ’80 e ’90

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
Il cosiddetto «rock australiano» ha sempre costituito una sorta di anomalia nel panorama mondiale. Figlio diretto delle matrici anglosassoni, raramente «contaminato» da influenze autoctone, è riuscito però sempre a crearsi una propria identità, distintiva, originale, spesso riconoscibile. Se Nick Cave ne ha rappresentato, prima con i Birthday Party poi con i Bad Seeds e in chiave solista, l’espressione artistica più nota, riuscendo a bucare anche la bolla underground, se altri nomi hanno conquistato le classifiche (dai Bee Gees agli Easybeats, inglesi ma trasferitisi in Australia nell’adolescenza, agli INXS e Midnight Oil), se gli AC/DC sono riusciti a creare una vera...

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