Europa
Austria, un voto sospeso tra inferno e «hope»
Austria Domani ballottaggio presidenziale tra estrema destra e verdi. Hofer è la faccia sorridente e gentile della xenofoba Fpoe. L’alternativa è Van der Bellen, 72 anni, professore di economia politica
Manifesti elettorali per le elezioni in Austria – Lapresse
Austria Domani ballottaggio presidenziale tra estrema destra e verdi. Hofer è la faccia sorridente e gentile della xenofoba Fpoe. L’alternativa è Van der Bellen, 72 anni, professore di economia politica
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 maggio 2016
Angela MayrVIENNA
Un paese in bilico, sospeso davanti al bivio tra Hofer e «hope», tra un presidente della repubblica che proviene dall’estrema destra, si tratterebbe del primo caso in Europa, e la speranza in una «Revolution of hope & change» come la chiama il saggista Robert Misik. «È assurdo e paradossale che entrambe le cose così diametralmente opposte siano possibili« dice Misik, autore di Kaputtalismus, morirà il capitalismo? (2016), suo ultimo libro. Domenica, giornata dell’attesissimo ballottaggio per eleggere il nuovo presidente della repubblica si capirà meglio in che direzione gli austriaci vorranno andare. Stavolta niente sondaggi, i vari istituti visti le previsioni...