Internazionale
Autobomba ad Ankara, l’esercito nel mirino
Medio Oriente Almeno 28 morti e si parla già di Pkk. La campagna turca contro i kurdi si allarga al nord della Siria dove si apre la faida interna alla coalizione: Erdogan vuole la zona cuscinetto, ma gli Usa continuano con il sostegno alle Ypg
Macerie di guerra a Damasco – Reuters
Medio Oriente Almeno 28 morti e si parla già di Pkk. La campagna turca contro i kurdi si allarga al nord della Siria dove si apre la faida interna alla coalizione: Erdogan vuole la zona cuscinetto, ma gli Usa continuano con il sostegno alle Ypg
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 18 febbraio 2016
Fiamme e fumo nero: ieri a catturare per primi l’esplosione che ha colpito la capitale turca Ankara sono stati i social network. In serata il bilancio era di 28 morti e 61 feriti: un’automba, dice il governatore di Ankara Kiliçdar, è saltata in aria al passaggio di autobus con a bordo dei militari nel centrale quartiere di Kizilay. A pochissima distanza si ergono il quartier generale dell’esercito, il parlamento e l’ufficio del primo ministro (in teoria la zona più controllata di Ankara). Un colpo ai simboli istituzionali turchi, target diversi da quelli colpiti un mese fa ad Istanbul, di fronte...