Politica
Autonomia differenziata, Lega a testa bassa ed è sola contro tutti
Lo scontro I sindaci del sud scrivono a Mattarella contro la "secessione dei ricchi". Il ministro per gli affari regionali Calderoli (Lega) sbotta e minaccia querele. Opposizioni divergenti. Cinque Stelle e sinistre chiudono, Terzo Polo apre, il Pd dipende
Il ministro per gli affari regionali e per le autonomie Roberto Calderoli – Ansa
Lo scontro I sindaci del sud scrivono a Mattarella contro la "secessione dei ricchi". Il ministro per gli affari regionali Calderoli (Lega) sbotta e minaccia querele. Opposizioni divergenti. Cinque Stelle e sinistre chiudono, Terzo Polo apre, il Pd dipende
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 4 gennaio 2023
Cinquanta sindaci si appellano via Pec a Sergio Mattarella chiedendogli di fermare la legge quadro sull’autonomia differenziata che il ministro Calderoli, puntuale come il capodanno, ha presentato quattro giorni fa. Esordiscono ringraziando il presidente per aver segnalato, nel suo discorso di fine anno «le ingiustizie determinate dalle differenze tra i diversi territori del paese». Chiedono un incontro con il presidente, consapevoli del monito forte che era implicito nel discorso di capodanno. Calderoli però non ci sta e sbotta: «Adesso si è passato il limite. Io ho giurato sulla Costituzione che sancisce l’unità nazionale: scrivere che voglio spaccare l’Italia significa darmi...