Politica
Autonomia, nuova lite Salvini-Di Maio
Costretti all'immobilismo, i due vice presidente del Consiglio alzano la voce anche sul tema della devoluzione di materie a tre regioni. Il leghista: se hanno cambiato idea lo dicano. Il grillino: non si può fare in fretta per esigenze elettorali
Leghisti: la ministra degli affari regionali Erika Stefani con il presidente della regione Veneto Luca Zaia – Lapresse
Costretti all'immobilismo, i due vice presidente del Consiglio alzano la voce anche sul tema della devoluzione di materie a tre regioni. Il leghista: se hanno cambiato idea lo dicano. Il grillino: non si può fare in fretta per esigenze elettorali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 aprile 2019
«Acceleriamo». «Rallentiamo». La disputa tra alleati di governo sul progetto di autonomia differenziata riparte identica a se stessa ogni settimana. Repliche stanche, eppure inevitabili. Nelle ultime settimane di campagna elettorale per le europee, la Lega deve convincere i suoi elettori che è sul punto di realizzare la riforma – prevista in maniera abbastanza ultimativa dal “contratto di governo” – anche se langue da oltre un anno. Da quando cioè il governo Gentiloni, nei suoi ultimi giorni, decise di far partire il percorso di concessione di maggiori competenze esclusive a tre regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna). Dall’altra parte i 5...