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Autostoppisti da spiaggia

Cartelli di strada La spiaggia distava una decina di chilometri dalla città e per raggiungerla d’estate c’era il servizio giornaliero delle corriere, a cui però rinunciavamo: i soldi del biglietto erano destinati al […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 26 gennaio 2019
La spiaggia distava una decina di chilometri dalla città e per raggiungerla d’estate c’era il servizio giornaliero delle corriere, a cui però rinunciavamo: i soldi del biglietto erano destinati al chiosco dello stabilimento balneare per la gazzosa o il ghiacciolo. E così si tentava l’autostop ai pendolari del mare. Quindici minuti, venti al massimo, sul ciglio della strada sotto il sole, poi una macchina che ci caricasse la trovavamo sempre. I compagni di giornata, mai li stessi, variavano a seconda di chi per primi incontravamo nelle vie del centro. Con quasi tutti c’era intesa nell’agire; qualcuno tuttavia, già a vent’anni,...

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