Alias Domenica
Avanguardie storiche in fuga da Hitler
Maria Passaro, "Artisti in fuga da Hitler. L’esilio americano delle avanguardie europee", Il Mulino Da Chagall ai Bauhaus Albers e Moholy-Nagy, da Hans Hoffmann a Mondrian, Maria Passaro ricostruisce, in un libro edito dal Mulino, storia e dinamiche dell’emigrazione artistica in U.S.A.
László Moholy-Nagy, "The Transformation", 1925, Los Angeles, Getty Museum
Maria Passaro, "Artisti in fuga da Hitler. L’esilio americano delle avanguardie europee", Il Mulino Da Chagall ai Bauhaus Albers e Moholy-Nagy, da Hans Hoffmann a Mondrian, Maria Passaro ricostruisce, in un libro edito dal Mulino, storia e dinamiche dell’emigrazione artistica in U.S.A.
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 giugno 2018
Quando nel 1933 il partito nazionalsocialista arriva al potere in Germania lo storico dell’arte Erwin Panofsky si trovava negli Stati Uniti. Professore all’Università di Amburgo, Panofsky insegnava alla New York University dal 1931 alternando i semestri tedeschi e quelli americani. Il nuovo cancelliere mise subito in atto il suo piano di epurazione: Panofsky, in quanto ebreo, perse il posto ad Amburgo. Così, di fatto, la sua vita prese una svolta inaspettata: costretto a rimanere negli Stati Uniti, lo studioso non avrebbe più scritto o parlato in tedesco, sua lingua madre. A distanza di molti anni, con uno sguardo retrospettivo in...