Alias
Ave Hollywood, l’omaggio dei Coen
Berlinale 66 Apertura con una lettera d’amore al cinema americano firmata dai due fratelli registi. In concorso «Zero days» di Alex Gibney e «Chi-raq» di Spike Lee
Berlinale 66 Apertura con una lettera d’amore al cinema americano firmata dai due fratelli registi. In concorso «Zero days» di Alex Gibney e «Chi-raq» di Spike Lee
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 6 febbraio 2016
Berlino 2016 apre con una lettera d’amore al cinema americano, firmata da due tra gli autori meno inclini al romanticismo che ci siano. Hail Cesar (Ave Cesare, in uscita il 10 marzo in Italia) dei fratelli Coen, prende il suo nome dal titolo di un immaginario polpettone religioso in corso di lavorazione alla Capitol Pictures (già teatro dei tormenti dello sceneggiatore Barton Fink). Siamo nella Hollywood dell’inizio anni cinquanta, anche se il tono della voce fuori campo evoca l’hard boiled di decadi precedenti. Eddie Mannix (Josh Brolin) – devotamente cattolico, in una città controllata da immigranti ebrei- è una via...