Visioni

Avere vent’anni nell’India del sacro

Avere vent’anni nell’India del sacro

Al cinema «Masaan-Tra la terra e il cielo», i giovani indiani di Neeraj Ghaywan. Amori impossibili, un futuro negato, le caste e la violenza

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 giugno 2016
Varanasi, o Benares, la città santa dell’induismo. Le rive ovest del Gange, dove il sole si specchia nelle acque sacre sono la meta ultima desiderata da ogni induista, essere cremati lì è di buon auspicio per la vita futura, aiuta a liberarsi delle schiavità di quella passata, a Benares sorge il più grande crematorio dell’India, il Mamikanika Ghat, dove ogni anno vengono bruciati circa settantamila corpi.   Nella vita quotidiana però la sacralità sembra disperdersi in corruzione, violenza, soprusi esercitati nel nome della tradizione coi quali si umiliano e massacrano i cittadini, specie i più deboli, i poveri, della cui...

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