Cultura

Axel Honneth, nell’aperto conflitto per il riconoscimento

Axel Honneth, nell’aperto conflitto per il riconoscimentoAxel Honneth

FESTIVALFILOSOFIA Una intervista con il filosofo tedesco e docente di Filosofia sociale all'Università di Francoforte. Oggi a Modena (ore 16) terrà una lectio magistralis a proposito di libertà sociale, cooperazione e azione collettiva. «All’inizio della crisi ero effettivamente convinto che la pandemia avrebbe potuto impartire a noi tutti questa lezione: quella di orientarsi d’ora in avanti, in modo sempre più forte, verso una concezione sociale o comunicativa della nostra libertà individuale. Nel frattempo, tuttavia, ho dovuto ammettere che questo iniziale ottimismo sia fallito. Purtroppo, dalla crisi del Coronavirus non sono state tratte le conseguenze che vi erano suggerite, ossia riflettere su quanto fortemente il nostro personale benessere e la nostra libertà individuale siano dipendenti dalla cooperazione attiva di tutti i membri della società»

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
«I conflitti del nostro tempo possono essere interpretati come uno scontro tra diverse idee di libertà». La pandemia ci ha offerto l’opportunità di riscoprire la radice sociale della nostra libertà individuale. Questa chance non è stata finora raccolta. Ma la democrazia è un «processo di apprendimento collettivo senza fine», che viene messo in moto, ogni volta di nuovo, dai conflitti per il riconoscimento. Axel Honneth è ospite del Festival di filosofia di Modena e terrà una lezione magistrale sul tema che sta al centro delle sue ultime pubblicazioni: la libertà sociale. Capofila della terza generazione della Scuola di Francoforte, è...

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