Internazionale
Baghdad assedia Makhmour, i rifugiati in presidio permanente
Iraq Da sabato l'esercito iracheno circonda il campo profughi nel nord del paese, i residenti rispondono frapponendosi alle ruspe e ai veicoli blindati. Ma da tre giorni nessuno entra e nessuno esce. Dietro, il tentativo di sgomberare una popolazione già sotto embargo dal 2019 o di costringerla ad andarsene da sé
Il presidio delle donne curde a Makhmour – Pagina Twitter @MakhmourCamp
Iraq Da sabato l'esercito iracheno circonda il campo profughi nel nord del paese, i residenti rispondono frapponendosi alle ruspe e ai veicoli blindati. Ma da tre giorni nessuno entra e nessuno esce. Dietro, il tentativo di sgomberare una popolazione già sotto embargo dal 2019 o di costringerla ad andarsene da sé
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 maggio 2023
Il campo profughi di Makhmour è sotto assedio. Dopo quattro anni di insopportabile embargo imposto dal governo regionale del Kurdistan iracheno, ora è il governo centrale iracheno a minacciare i 13mila profughi curdi che lì vivono dagli anni Novanta, rifugio dopo la fuga dalla Turchia. L’assedio è iniziato sabato. Subito i social media si sono riempiti di video che testimoniavano l’atto di forza delle unità speciali di Baghdad, accompagnate da veicoli blindati e ruspe. Un’azione militare contro una popolazione civile con l’obiettivo dichiarato di chiudere l’intero perimetro del campo con filo spinato e torrette militari. Il tentativo di avviare i...