Internazionale
Baghdad chiama Mosca, Usa sempre più isolati
Medio Oriente L'Iraq pensa di chiedere l'intervento russo. L'operazione in corso dà nuova spinta agli eserciti governativi: gli iracheni avanzano verso Ramadi, i siriani verso Hama e Idlib.
Gli effetti dei raid stranieri in Siria – Reuters
Medio Oriente L'Iraq pensa di chiedere l'intervento russo. L'operazione in corso dà nuova spinta agli eserciti governativi: gli iracheni avanzano verso Ramadi, i siriani verso Hama e Idlib.
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 ottobre 2015
In Medio Oriente si gioca ormai a carte scoperte e la Russia pare avere in mano l’asso pigliatutto. Non solo in Siria: dopo l’apertura di un centro direzionale congiunto con iracheni, iraniani e siriani a Baghdad, ieri l’Iraq ha aperto all’intervento di Mosca. «Potremmo essere spinti a chiedere alla Russia di lanciare raid aerei in Iraq presto – ha detto ieri il presidente del comitato alla Difesa del parlamento iracheno, Hakim al-Zamili – Nei prossimi giorni o settimane decideremo, in base al loro successo in Siria. Pensiamo che la Russia potrà avere un maggiore ruolo in Iraq. Sì, definitivamente maggiore...