Internazionale
Baghdad chiede armi, Obama manda aiuti umanitari
Iraq Il premier al-Abadi "minaccia" gli Usa: o mandate armi o le chiediamo all'Iran. Il Pentagono festeggia: il 25% del territorio liberato dall'Isis. Ma il merito è soprattutto di Teheran
Il premier iracheno al-Abadi con il segretario di Stato Usa Kerry – Reuters
Iraq Il premier al-Abadi "minaccia" gli Usa: o mandate armi o le chiediamo all'Iran. Il Pentagono festeggia: il 25% del territorio liberato dall'Isis. Ma il merito è soprattutto di Teheran
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 15 aprile 2015
Lo Stato Islamico in Iraq sta arretrando. Parola del Pentagono. Lunedì il portavoce Steve Warren ha snocciolato dati che dovrebbero rassicurare: il califfato avrebbe perso il 25-30% dei territori occupati nel paese da giugno. I miliziani si spostano verso sud e ovest. Baghdad prosegue nella controffensiva: ieri le truppe governative hanno lanciato un nuovo attacco all’Isis nella calda provincia di Anbar, fonte di destabilizzazione già ai tempi dell’invasione Usa per la rabbia della comunità sunnita esclusa dal nuovo potere centrale. L’operazione ha permesso di riprendere il 40% della città di Ramadi, quasi del tutto occupata da uno Stato Islamico di...