Internazionale
Bahrain, revocata la cittadinanza a 138 sciiti
Golfo/Diritti umani Sono i condannati del processo contro il presunto "Hezbollah del Bahrain". I centri per i diritti umani denunciano le sentenze e accusano i giudici di eseguire gli ordini del regime.
Da sinistra Abdulhadi Al-Khawaja e Nabeel Rajab
Golfo/Diritti umani Sono i condannati del processo contro il presunto "Hezbollah del Bahrain". I centri per i diritti umani denunciano le sentenze e accusano i giudici di eseguire gli ordini del regime.
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 aprile 2019
Condannati a detenzioni che vanno da tre anni fino all’ergastolo e spogliati della cittadinanza. È questa la conclusione ieri del processo contro 138 bahraniti che il pubblico ministero, Ahmad al Hammadi, ha descritto come membri dell’«Hezbollah del Bahrain», un presunto gruppo terroristico che avrebbe collegamenti con i Pasdaran iranini. Alcuni degli imputati sono stati condannati perché aver organizzato «attentati e tentati omicidi», altri perché avrebbero ricevuto un addestramento in Libano, Iran e Iraq. I dubbi sulle prove prodotte dall’accusa sono molti, in considerazione della narrazione degli eventi fatta dal regime del re sunnita Hamad bin Isa al Khalifa che dipinge...