Internazionale
Sotto la maschera, la repressione
Bahrain/Reportage Il piccolo arcipelago del Golfo vuole mostrarsi un modello di coesistenza tra fedi ed etnie ma quasi otto anni dopo le proteste di piazza della Perla represse nel sangue, re Hamad bin Isa al Khalifa ha imposto un duro regime che mette a tacere qualsiasi dissenso.
Proteste a Manama contro la monarchia – La Presse
Bahrain/Reportage Il piccolo arcipelago del Golfo vuole mostrarsi un modello di coesistenza tra fedi ed etnie ma quasi otto anni dopo le proteste di piazza della Perla represse nel sangue, re Hamad bin Isa al Khalifa ha imposto un duro regime che mette a tacere qualsiasi dissenso.
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 28 settembre 2018
Michele GiorgioDI RITORNO DA MANAMA (BAHRAIN)
Sfogliare i giornali bahraniti è così rassicurante. Tutto va alla grande, scrivono, nel regno di re Hamad bin Isa al Khalifa. Le donne raggiungono traguardi importanti, gli incontri dei membri della famiglia reale in giro per il mondo sono coronati sempre da successi. Il Bahrain è un modello di coesistenza di fedi ed etnie. Ah, anche l’economia va bene, malgrado il deficit pubblico che i “fratelli” più ricchi sauditi ed emiratini ogni tanto sono chiamati a tamponare con miliardi di dollari. E poi a primavera c’è il Gran Premio di F1 a mettere in vetrina questo minuscolo arcipelago del Golfo,...