Italia
Bahri Yanbu a Genova, proteste e polemiche
Traffici letali Il cargo saudita carico d’armi attracca in porto «aggirando» la legge. Camalli costretti a lavorare: «L'obiezione di coscienza non ci basta»
Il presidio fuori il porto di Genova contro l’attracco della Bahri Yanbu – Ansa
Traffici letali Il cargo saudita carico d’armi attracca in porto «aggirando» la legge. Camalli costretti a lavorare: «L'obiezione di coscienza non ci basta»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
Doveva arrivare oggi. Ma pur di destare meno attenzione, la Bahri Yanbu ha accelerato la sua marcia e, passato lo stretto di Gibilterra in tutta fretta è arrivata a Genova ieri mattina attorno alle 10 e trenta. Senza però cogliere di sorpresa i camalli e i pacifisti che già lo scorso maggio avevano contestato l’attracco al cargo saudita che trasporta armi per la guerra in Yemen. Proprio il successo del maggio scorso ha portato alla decisione di militarizzare il porto: ingresso proibito a chi non lavora, varchi presidiati dalle forze dell’ordine. Così ieri mattina gli attivisti sono dovuti rimanere lontani...