Alias Domenica
Bajani, la stessa fuga tra diverse pareti
Narrativa italiana «Padre», «Madre», «Sorella», «Moglie», presenze senza nome incombono nel teatro edipico di una esistenza claustrofobica, quella di «Io»: «Il libro delle case», da Feltrinelli
Alessandra Spranzi dalla serie «Nello stesso momento», 2012
Narrativa italiana «Padre», «Madre», «Sorella», «Moglie», presenze senza nome incombono nel teatro edipico di una esistenza claustrofobica, quella di «Io»: «Il libro delle case», da Feltrinelli
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
Fra gli scrittori della generazione di mezzo, Andrea Bajani ha senza dubbio una delle fisionomie più definite e ormai riconosciute. Dopo una decina di titoli di narrativa, portato alla forma-romanzo e alla sua costitutiva complessità da una attitudine al racconto che si apre volentieri alla panoplia o alla struttura modulare, Bajani attinge con Il libro delle case (Feltrinelli, «Narratori», pp. 263, € 17,00) un suo punto di equilibro sia nella resa stilistica, asciutta e indenne da virtuosismi, sia innanzitutto nella materia prima che non potrebbe essere per lui più incandescente. Il suo ultimo libro infatti non è tanto un esempio...