Alias Domenica
Baldacci/Fortini: caratteri e posizionamenti sul terreno della letteratura
Carteggi novecenteschi Entrambi fiorentini, si scontrano subito su Giacomo Noventa. Fortini (1917) si divide tra la poesia e l’impegno ideologico («Quaderni Piacentini»); Baldacci (1930) predilige la prosa e scrive su «Epoca»... Sintonia e contrasti all’epoca d’oro della critica, nelle lettere ’62-’93: Parlare di tutto, a cura di Marco Villa, per Firenze University Press
Adriana Pincherle, Ritratto di Luigi Baldacci, 1968, Firenze, Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux, courtesy Lucia Pastacaldi, Gab. Vieusseux
Carteggi novecenteschi Entrambi fiorentini, si scontrano subito su Giacomo Noventa. Fortini (1917) si divide tra la poesia e l’impegno ideologico («Quaderni Piacentini»); Baldacci (1930) predilige la prosa e scrive su «Epoca»... Sintonia e contrasti all’epoca d’oro della critica, nelle lettere ’62-’93: Parlare di tutto, a cura di Marco Villa, per Firenze University Press
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 luglio 2023
Se il pensiero critico è figlio dell’Illuminismo e dell’idea che tutto possa essere discusso, emendato, trasformato, l’attività critica prospera nei frangenti di partecipazione democratica e conflitto sociale come ad esempio nel secondo dopoguerra («i trenta gloriosi», chiamò qualcuno quei decenni) e specialmente tra gli anni sessanta e settanta. Dalla sua particolare angolatura ne dà ora testimonianza la pubblicazione dello scambio epistolare fra uno dei massimi poeti italiani, Franco Fortini (1917-1994), e uno dei più originali critici della generazione di mezzo, Luigi Baldacci (1930-2002), sotto il titolo ‘Parlare di tutto’. Un’idea della critica Il carteggio Baldacci-Fortini (Firenze University Press-USiena Press, pp....