Visioni

Ballare «posseduti» da Ginger e Fred

Ballare «posseduti» da Ginger e Fred

Abbecedario resistente Secondo appuntamento con una serie «alfabetica» e quotidiana immaginata per supplire con pensiero autonomo l’arroganza violenta di questi giorni bui. Incrementare la potenzialità di sognare, accudire l’attitudine a volare, irrorare l’indipendenza creativa alla sorgente

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 dicembre 2020
B. Baffi, barbe, farsi crescere o tagliare. Diventare tutti pelo, viso, braccia, gambe, dei lupi mannari mascherati per carnevale, in vero dei peluche pacifici e ammortizzati da una morbida peluria in ogni caduta. Oppure lisci lisci come gusci d’uovo, glabri ovunque dalle sopracciglia agli alluci spennati, vaganti essenze alla Incontri ravvicinati del terzo tipo (Steven Spielberg, 1977), spesso viscidi al tatto, occhioni sgranati sul mondo e cuore compassionato visivamente ardente sotto la pelle diafana. Dopo – dunque pelosi o scivolosi, attutiti o armonici con l’ambiente – ballare frenetici posseduti da Menadi, danzare acrobatici come Baby e Johnny in Dirty Dancing...

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