Economia

Banche, la via obbligata dell’intervento pubblico

Banche, la via obbligata dell’intervento pubblico/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/04/06/07pol1f01 banca unicredit

Nazionalizzazione controvoglia Il caso di Mps è per molti versi, dall’inizio alla fine, uno specchio fedele di alcuni dei mali del nostro paese. Ma la banca toscana non è sola. Si tratta, tra l’altro, dell’Unicredit, l’unica banca sistemica nazionale, che dovrebbe essere ricapitalizzata per 13 miliardi di euro mentre sta vendendo alcuni dei gioielli della corona, dopo che il suo management per anni aveva negato la necessità di intervenire, poi delle due banche venete (Popolare di Vicenza e Veneto Banca) e dei «fantastici quattro» istituti (Etrutria, Banca delle Marche, Cariferrara, Carichieti) da tempo sotto i riflettori, oltre ad alcuni casi minori. Il tutto condito dalla presenza di 200 miliardi di crediti in sofferenza e di 160 miliardi di crediti incagliati. Si parla di 15 miliardi di euro di soldi pubblici in ricapitalizzazioni. Dopo tutti i pasticci fatti da Renzi, è l'unica strada

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 10 dicembre 2016
È di ieri la notizia che le autorità di Francoforte hanno respinto la richiesta di una proroga nei tempi di scadenza, concordati per la fine di dicembre, per la messa in sicurezza del Monte dei Paschi di Siena, i cui ultimi dati economici e finanziari appaiono in questi mesi in rilevante peggioramento. Il caso della banca toscana è per molti versi, dall’inizio alla fine, uno specchio fedele di alcuni dei mali del nostro paese. Intanto nessuno aveva visto venire la crisi della banca, né il consiglio di amministrazione, né il collegio sindacale, né il management, né la stampa, né la...

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