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Banda larga, un passo verso il socialismo in una rete sola

Banda larga, un passo verso il socialismo in una rete sola

Stato innovatore Oltre al necessario impeto verso la neutralità della rete e la sua autonomia rispetto al vecchio monopolista, l’occupazione stia in testa alle priorità. La banda ultralarga scambiata con la vita di lavoratrici e lavoratori sarebbe una sconfitta

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 28 agosto 2020
E così Habemus retem. Sembra, ormai, ai titoli di coda l’annosa vicenda della rete di telecomunicazioni italiana. Sembrava che il negoziato tra l’ex monopolista Tim e Open Fiber (la combinazione tra Enel e Cassa depositi e prestiti) fosse parzialmente arenato. Tuttavia, lo stato di necessità ha preso il sopravvento, giustamente. Non si poteva continuare a rimanere terz’ultimi in Europa quanto a irradiazione della banda larga e ultralarga. Ora che – con le varie stagioni della pandemia – il diritto alla connessione è stato finalmente riconosciuto come un bene comune e primario, evitare lo spezzatino a pois di questi anni diventa...

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