Italia
Bandi Aics sotto accusa: «Non tutelano i migranti»
Mediterraneo Intervista a Salvatore Fachile, avvocato di Asgi ed estensore del rapporto sui profili critici delle Ong italiane nei centri di detenzione libici. Dal 2017 stanziati 6 milioni di euro, ma controllare i destinatari finali è impossibile
Centro di detenzione libico di Abu Salim
Mediterraneo Intervista a Salvatore Fachile, avvocato di Asgi ed estensore del rapporto sui profili critici delle Ong italiane nei centri di detenzione libici. Dal 2017 stanziati 6 milioni di euro, ma controllare i destinatari finali è impossibile
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 luglio 2020
L’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) ha pubblicato i risultati di uno studio dettagliato sui bandi dell’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo (Aics) che dal 2017 a oggi hanno stanziato 6 milioni di euro per sostenere l’intervento umanitario delle Ong nei centri libici. «Inevitabile che i progetti sviluppati in un simile contesto sfocino nella complicità con le milizie», dice Salvatore Fachile, avvocato di Asgi. Cinque le organizzazioni capofila: Emergenza Sorrisi, Helpcode, Cefa, Cesvi e Terre des Hommes Italia. Il 27 luglio sono state invitate dall’associazione di giuristi a discutere il dossier in una tavola rotonda telematica. Il...