Internazionale
Bangladesh, quasi duemila arresti per terrorismo
Asia Caccia agli islamisti dopo l’ondata di violenze contro minoranze, blogger, atei, miscredenti e attivisti lgbt. Daesh ha rivendicato l’uccisione di Nitya Ranjan Pandey, un volontario che lavorava in un monastero hindu
Dhaka, il funerale del volontario hindu ucciso venerdì – LaPresse
Asia Caccia agli islamisti dopo l’ondata di violenze contro minoranze, blogger, atei, miscredenti e attivisti lgbt. Daesh ha rivendicato l’uccisione di Nitya Ranjan Pandey, un volontario che lavorava in un monastero hindu
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 giugno 2016
L’ondata di omicidi mirati di «miscredenti», atei, blogger, attivisti lgbt non accenna diminuire in Bangladesh dove venerdi è stato ucciso Nitya Ranjan Pandey, di 60 anni, un volontario che lavorava in un monastero hindu nel distretto di Pabna, cinque ore di macchina a Ovest della capitale. Daesh ha rivendicato attraverso l’agenzia Amaq, monitorata dal Site Intelligence Group. Nel giro di un mese, tre appartenenti a minoranze sono stati uccisi: un sacerdote hindu, Ananda Gopal Ganguly, di 70 anni, il proprietario cristiano di un negozio – Sunil Gomes di 60 – e, a metà maggio, un monaco buddista di 75, Mongsowe...