Lavoro
Barbagallo: «Renzi? È un cantastorie. Uil pronta allo sciopero»
Intervista Il segretario designato a succedere ad Angeletti: «Tutti e tre, altrimenti andremo da soli: proponiamo un percorso a Cgil e Cisl». «Il premier fa promesse che non mantiene». «Prima pensionati e statali, poi la mobilitazione sarà generale»
Carmelo Barbagallo, Susanna Camusso e Annamaria Furlan – Luigi Mistrulli
Intervista Il segretario designato a succedere ad Angeletti: «Tutti e tre, altrimenti andremo da soli: proponiamo un percorso a Cgil e Cisl». «Il premier fa promesse che non mantiene». «Prima pensionati e statali, poi la mobilitazione sarà generale»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 1 novembre 2014
Antonio SciottoINVIATO A VENEZIA
Il premier Matteo Renzi è «come un cuntastorie siciliano»: «Fa promesse e non le mantiene. Forse ha origini meridionali come me, e per questo gli viene benissimo il gioco delle tre carte». Il primo discorso pubblico di Carmelo Barbagallo a tre settimane dall’elezione a nuovo segretario generale della Uil (il Congresso a Roma dal 19 al 21 novembre) non è per niente tenero nei confronti del presidente del consiglio. Scelto come delfino dall’attuale timoniere, che lascia dopo ben 14 anni di onorato servizio, il fedele braccio destro di Luigi Angeletti vuole scaldare il suo popolo, prepararlo allo sciopero: perché la...