Alias
Barbet Schroeder: sono uno schiavo del reale
Cannes, Proiezione speciale Da una Master Class tenuta a Nyon, incontro con il regista che rappresenta un'idea di cinema aperto in dialogo permanente con il mondo
Cannes, Proiezione speciale Da una Master Class tenuta a Nyon, incontro con il regista che rappresenta un'idea di cinema aperto in dialogo permanente con il mondo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 maggio 2015
«Ci sono sin troppi registi che si considerano ’autori’. Io provo a evitare di considerarmi un ’autore’». Con la modestia che lo distingue, Barbet Schroeder si schernisce. Insignito del premio Maître du réel nell’ambito del festival Visions du réel di Nyon, dove ha tenuto un’affollatissima masterclass moderata dal regista Lionel Baier e dal direttore Luciano Barisone, Barbet Schroeder è già proiettato verso la Croisette dove presenterà fuori concorso l’atteso nuovo lungometraggio. «Amnesia, il mio nuovo film, è stato girato nella stessa di casa di More», rivela. «La casa di mia madre che si trova a Ibiza. Quando dico che vado...