Visioni
Barbie, viaggio dal mondo ideale a quello reale
Al cinema Greta Gerwig firma l’evento cinematografico dell’estate, Margot Robbie è la celebre bambola. Lo stereotipo femminile e la sua decostruzione, i «Ken» sottomessi in cerca di riscatto, la consapevolezza di sé
Margot Robbie e Ryan Gosling in «Barbie» – foto Courtesy Warner Bros.
Al cinema Greta Gerwig firma l’evento cinematografico dell’estate, Margot Robbie è la celebre bambola. Lo stereotipo femminile e la sua decostruzione, i «Ken» sottomessi in cerca di riscatto, la consapevolezza di sé
Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 luglio 2023
Amata, odiata, desiderata, copiata, iconico giocattolo per ragazzine (e ragazzini) di moltissime generazioni, da quando comparve la prima volta in America, nel 1959 col corpo sottile – e sintonizzato alle mode dell’epoca – fasciata in un costume zebrato così come l’aveva immaginata la sua creatrice, Ruth Handler, moglie del cofondatore della Mattel, guardando la figlia Barbara giocare – e di quest’ultima le aveva dato il nome abbreviato: Barbie. SÌ, PROPRIO LEI, la Bambola per eccellenza più venduta al mondo, la Barbie girl con gli occhioni e i capelli lunghi, e quel vitino sottile che l’ha fatta incolpare di accendere turbe...