Alias
Bardo di Tunisi, la terza rinascita
Intervista A sei anni dall’attentato, la direttrice Fatma Naït Yghil parla di memoria e archeologia
Fatma Naït Yghil
Intervista A sei anni dall’attentato, la direttrice Fatma Naït Yghil parla di memoria e archeologia
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 marzo 2021
Trionfi di divinità marine, Veneri allo specchio, Amorini impegnati nella pesca. Virgilio che impugna i rotoli dell’Eneide e ipnotizza gli spettatori con la forza sempiterna del mito. Gladiatori che sfidano belve feroci. Volatili e fiori senza spine che accompagnano i cristiani delle origini nell’atto del battesimo e durante l’ultimo viaggio. Il Museo nazionale del Bardo di Tunisi (fino al 1955 Museo Alaoui) custodisce dal 1888 l’epopea africana di Roma, scritta con una miriade di tessere colorate di pietra e di pasta vitrea. Dal 2016, a questa sontuosa raccolta di mosaici romani e paleocristiani si è aggiunta una stele che dei...