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Bari, voci da Villa Roth, autogestita

Bari, voci da Villa Roth, autogestitaFoto di Giacomo Sini

Reportage Un luogo abbandonato da 15 anni occupata nel 2011 da migranti, rifugiati e senzatetto

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 settembre 2020
Dal balcone all’ultimo piano del grigio edificio che spicca fra le palazzine color pastello del quartiere San Pasquale di Bari, uno dei rioni più popolari della città, si sente l’eco della voce di un anziano che chiacchiera con la vicina affacciata alla finestra di fronte. Le parole si perdono in strada, mescolandosi alle note di una canzone neomelodica e alla voce squillante di un bambino. «Lascia quel telefono! Vieni a giocare». Nascosto dietro a un albero, davanti al grande cancello che spalanca le porte di Villa Roth, un’antica residenza di fine ’800, un gruppo di ragazzini sfida il caldo asfissiante...

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