Federico Barocci, "Deposizione dalla Croce", 1567, Perugia, Cattedrale di san Lorenzo
Federico Barocci, "Deposizione dalla Croce", 1567, Perugia, Cattedrale di san Lorenzo
Alias Domenica

Barocci, la grandezza del periferico

A Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, "Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna", a cura di Luigi Gallo e Maria Ambrosini Massari Dopo i giovanili successi romani, Federico Barocci si esiliò mezzo secolo nella remota Urbino, dove mise a punto il suo manierismo barocco, ‘canone inverso’
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 7 luglio 2024
«Il monaco Morandi nella sua cella è dunque il contrario dell’esteta nella sua torre d’avorio». Così, nel 1945, Roberto Longhi cercava di penetrare il mistero del processo creativo di colui che giudicava (e non era certo il solo) il maggiore pittore del Novecento; egli avrebbe poi ripubblicato quelle pagine nel 1966 «soltanto per corrispondere al caro desiderio espressomi dalle sorelle di Giorgio Morandi». L’immagine del maestro che praticamente da subito si rinchiude nella sua amata Bologna, ritirandosi quasi dalla vita, senza prendere mai moglie e vivendo con le tre sorelle, non è forse troppo lontana da quella di Federico Barocci,...

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