Internazionale
Bashir prova a mostrarsi saldo al potere, ma le piazze in Sudan restano calde
Le proteste sociali non si placano I precedenti storici non fanno dormire sonni tranquilli al presidente, che è in carica da trent'anni. Ma secondo lo studioso dell'area Willow Berridge «il regime resterà in piedi finché avrà il sostegno diplomatico e finanziario degli alleati regionali»
Omdurman, 20 gennaio 2019 – Afp
Le proteste sociali non si placano I precedenti storici non fanno dormire sonni tranquilli al presidente, che è in carica da trent'anni. Ma secondo lo studioso dell'area Willow Berridge «il regime resterà in piedi finché avrà il sostegno diplomatico e finanziario degli alleati regionali»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 gennaio 2019
In Sudan le proteste cominciate un mese fa contro il trentennale regime di Omar al-Bashir non accennano a placarsi. Ad oggi sono l’espressione della mobilitazione popolare più duratura da quando il Paese ha ottenuto l’indipendenza nel 1956. La tensione si fa ogni giorno più alta: non si è instaurato alcun dialogo tra il governo e il movimento di protesta che, anzi, deve continuare a difendersi dalla solerte macchina repressiva. Ciò nonostante si svolgono quotidianamente molti cortei. Dalle aree rurali e dai centri urbani secondari, le proteste si stanno ora sviluppando presso Omdurman e Khartoum – la capitale – dove si...