Cultura

Basilica ipogea, restaurati gli stucchi venati di madreperla

Basilica ipogea, restaurati gli stucchi venati di madreperlaLe decorazioni della Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Patrimonio Presentati i risultati dei lavori effettuati sul misterioso monumento di porta Maggiore a Roma, luogo forse adibito a riti neopitagorici e appartenuto alla gens Statilia. Identificato uno degli artisti delle decorazioni: sarebbe Secundus Tarianus, il tector (lo stuccatore)

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 dicembre 2019
Era il 1917 quando, durante i lavori per la ferrovia che interessava il tratto Roma-Cassino, il suolo franò, lasciando riaffiorare dalla terra umida, a nove metri di profondità, la Basilica ipogea di Porta Maggiore: un edificio a tre navate con le volte a botte, decorato con magnifici stucchi, mosaici e pitture (l’azzurro egizio perduto e il rosso dello zoccolo dei muri). IL MONUMENTO, datato al I secolo d.C, ha attratto gli studiosi fin dal primo momento per la sua destinazione d’uso misteriosa. Forse, almeno nel suo rimaneggiamento in età neroniana, è stato una dimora segreta per quei riti neopitagorici che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi