Alias Domenica
Basilico, lo spazio Iran verso l’infinito
Un taccuino di foto d'esordio e la mostra milanese Era il 1970 quando Gabriele Basilico, con una Fiat 124, scoprì, in Iran, la sua vocazione: subito capì che si trattava di dilatare lo sguardo...
Gabriele Basilico, «Persepolis», da «Iran 1970»
Un taccuino di foto d'esordio e la mostra milanese Era il 1970 quando Gabriele Basilico, con una Fiat 124, scoprì, in Iran, la sua vocazione: subito capì che si trattava di dilatare lo sguardo...
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 31 gennaio 2016
Quando nell’estate 1970 Gabriele Basilico, insieme a Giovanna Calvenzi, la compagna di tutta la sua vita, partì per l’Iran a bordo di una Fiat 124, non aveva ancora chiaro che il suo destino sarebbe stato quello della fotografia. Aveva 26 anni, era laureando in architettura in quegli anni leggendari e convulsi segnati dal carisma di Aldo Rossi. Poco dopo avrebbe aperto, senza troppe convinzioni, uno studio in via Brera, davanti al bar Giamaica, insieme ad altri due amici. Quel viaggio affascinante e anche un po’ temerario, comunque, Basilico lo affrontò ben attrezzato, con due apparecchi, tra cui una Hasselblad, e...