«Basta guerra ittica, salviamo la biodiversità nel Mammellone»
Pescherecci nel porto di Mazara del Vallo – foto Domitilla Senni
ExtraTerrestre

«Basta guerra ittica, salviamo la biodiversità nel Mammellone»

Un appello al ministro Tajani L’annosa questione che vede ancora contrapposte Italia e Tunisia sta rovinando il mare tra Lampedusa e le isole Kerkennah. L’oggetto del contendere sono le risorse dell’area marina ricca di pesci, dove si concentrano molte specie commerciali
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 11 luglio 2024
Da anni nel Mediterraneo si combatte una guerra che poche volte è stata sotto i riflettori ma che nel tempo ha fatto morti e feriti e che avvelena gli animi di alcuni Paesi che si affacciano sul nostro mare, nello specifico italiani, egiziani, libici e tunisini. Parliamo della «guerra del pesce», che ha visto negli anni contrapporsi l’Italia e alcuni paesi del Nord Africa e che ha provocato sequestri di pescherecci e di equipaggi, morti e feriti. IL TERRENO DI SCONTRO è il cosiddetto Mammellone, un’area che copre poco più di 7.000 km2 , collocata al centro del Canale di...

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