Internazionale

«Bavaglio alle ong ma al-Sisi rischia: il popolo vede gli abusi»

«Bavaglio alle ong ma al-Sisi rischia: il popolo vede gli abusi»Un mercato del Cairo. Il prezzo dei beni alimentari è salito del 40% nell'ultimo anno – Ap/Amr Nabil

Egitto La nuova legge mette in pericolo l’attività di 46mila associazioni locali e internazionali. Un’attivista spiega lo scopo del Cairo: mera fornitura di servizi, quelli che lo Stato non dà

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 giugno 2017
«Quando si parla di chiusura degli spazi politici, si intende esattamente questo: mettere sotto silenzio le ong che lavorano sui diritti umani, la società civile, il movimento di base per i diritti umani». In Egitto l’impatto della legge sulle ong è devastante. Lo si coglie subito dalle parole di un’attivista, impegnata da anni nella tutela dei diritti umani. Ci chiede l’anonimato, la paura di rappresaglie è tanta. LA NUOVA LEGGE è stata firmata dal presidente al-Sisi il 29 maggio, a sei mesi dall’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti. Investirà le 46mila organizzazioni attive in Egitto, locali e internazionali, che...

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