Alias Domenica
Bazlen, solo note a piè di pagina: confidenze su un esploratore
Da Bazlen a Calasso Il triestino Roberto Bazlen (1902-1965), scrittore «senza libri», fu amico di Saba, Svevo, Montale e molti altri. Infine ideò la Adelphi: Roberto Calasso l’ha ritratto, giusto prima di morire: Bobi, Adelphi
Carlo Levi, Ritratto di Bobi Bazlen, 1941, Roma, Fondazione Carlo Levi
Da Bazlen a Calasso Il triestino Roberto Bazlen (1902-1965), scrittore «senza libri», fu amico di Saba, Svevo, Montale e molti altri. Infine ideò la Adelphi: Roberto Calasso l’ha ritratto, giusto prima di morire: Bobi, Adelphi
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
Il giorno esatto dell’uscita in libreria del numero 767 della «Piccola Biblioteca» Adelphi, iconico «doppio autoritratto» costruito sulla memoria autoidentificativa del raro maestro di archeologie contemporanee quale fu «tra i miti il mito» – l’ormai supercitato Roberto Bazlen –, quel 28 luglio 2021, di Roberto Calasso, autore dell’appena edito libretto in forma di personalissimo ex-voto, con precisione iperuranica la cronaca informava della «dipartita», a sorprendente imitazione iniziatica extratemporale, quasi a volersi sovrapporre, affidando il proprio tempo al volo delle casualità in misteriosa imitazione subterrena del suo ideale culto e «modello»: morto anch’egli in una calda estate, il giorno avanti, il...