Beatles, interpreti immortali di una estasi elitaria destinata alle masse
Ringo, Paul, George e John sulle piste da sci austriache durante le riprese di «Help!», 1965
Alias Domenica

Beatles, interpreti immortali di una estasi elitaria destinata alle masse

Da Rizzoli un volume con tutte le canzoni, "Da Love me a Let it be" Una analisi di tutte le hit dimostra come, giocando con i codici e forzando i generi, i Beatles abbiano costruito un paradigma per la musica
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 dicembre 2014
Il 13 luglio 1985, dal palco di Live Aid, Elvis Costello annunciò il suo pezzo come una «english folk song». Poi attaccò All you need is love. Negli stadi europei, Yellow submarine e il coro finale di Hey Jude diventarono forza popolare. I Beatles hanno rappresentato la più potente tecnica dell’estasi sonora di massa del XX secolo. La loro unicità sta però nel fatto che l’hanno realizzata mostrandosi maestri insuperati nel proibitivo ma oggigiorno decisivo compito di coniugare al massimo livello possibile intrattenimento e creatività, complessità e leggerezza, raffinatezza e popolarità. Viene a mente il Bauhaus, la scuola di progettazione...

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