Alias Domenica
Beethoven, ultimi respiri
Improvvisi Inauguriamo con questo articolo uno spazio su Alias Domenica dedicato alla musica classica. L’intento è recensire libri e registrazioni di nuove interpretazioni proiettandole tanto sul piano della storia musicale quanto su quello della contingenza, e incoraggiando esercizi analitici che lungi dal trascendere l’ascolto ne rendano più urgente la necessità
Andreas Achenbach, «Mulino in una cascata di montagna», 1868
Improvvisi Inauguriamo con questo articolo uno spazio su Alias Domenica dedicato alla musica classica. L’intento è recensire libri e registrazioni di nuove interpretazioni proiettandole tanto sul piano della storia musicale quanto su quello della contingenza, e incoraggiando esercizi analitici che lungi dal trascendere l’ascolto ne rendano più urgente la necessità
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 settembre 2020
Nel 1970, il bicentenario della nascita di Beethoven fu celebrato con quella solennità che viene riconosciuta a un grande protagonista della cultura occidentale. L’elenco delle manifestazioni musicali, delle iniziative editoriali, degli eventi celebrativi di quell’anno, a cominciare dalla monumentale Beethoven Edition della Deutsche Grammophon sarebbe probabilmente più lungo del catalogo di Leporello. Non è da escludere che la nausea del protagonista di Arancia meccanica, il film di Stanley Kubrik del 1971, davanti alle immagini di parate naziste accompagnate dalla marcia turca della Nona Sinfonia stia per una risposta metaforica alla scorpacciata di retorica beethoveniana offerta dal bicentenario. Era un altro...