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Beigbeder, fonti e metodi per i simboli del Romanico

Beigbeder, fonti e metodi per i simboli del RomanicoAnzy-le-Duc, Saône-et-Loire, Francia, chiesa di Notre Dame de l’Assomption, epoca romanica: particolare di un capitello dell’arco trionfale raffigurante lottatori che si afferrano per la barba

Studi medievali Il «Dizionario» di Olivier Beigbeder ( Jaca Book), che privilegia i lemmi naturalistici, si può leggere anche come un saggio di antropologia simbolistica

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 12 febbraio 2023
Uno degli aspetti più affascinanti del patrimonio artistico medievale è da sempre la misteriosa simbologia delle figure non-convenzionali rappresentate nei capitelli e sui portali di chiese e palazzi (ma anche nelle migliaia di miniature dei manoscritti, che nessuno riuscirà mai a censire), soprattutto nel periodo di maggiore creatività dell’arte romanica, cioè nei secoli XI e XII che Francastel e Durand-Lefebvre definirono un «autentico Rinascimento» artistico, anche se negli ultimi tempi le periodizzazioni sono esposte a rivisitazioni disorganiche e contrastanti e perfino la definizione di «romanico» è tornata in discussione. Tutti ricordiamo il brano di Bernardo di Clairvaux, diventato di dominio...

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