Lavoro
Bekaert, la multinazionale perlomeno accetta di discutere
Delocalizzazioni Finalmente i vertici del colosso industriale si presentano in Confindustria, alla vigilia dell'odierno incontro al Mise. La Fiom: "Puntiamo almeno agli ammortizzatori sociali e a una reindustrializzazione, ma loro ci devono dare tempo".
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Delocalizzazioni Finalmente i vertici del colosso industriale si presentano in Confindustria, alla vigilia dell'odierno incontro al Mise. La Fiom: "Puntiamo almeno agli ammortizzatori sociali e a una reindustrializzazione, ma loro ci devono dare tempo".
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 luglio 2018Edizione 05.07.2018
Riccardo ChiariFIRENZE
Questa volta almeno si sono presentati nella sede locale di Confindustria. E il primo faccia a faccia con il management di Bekaert, la multinazionale belga che il 22 giugno scorso ha annunciato il licenziamento di tutti i 318 addetti, e la chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno per delocalizzare la produzione in Slovacchia e Romania, si è concluso lasciando una, pur minima, speranza ai lavoratori. “Da parte di Bekaert – sintetizza Daniele Calosi della Fiom – è stata aperta la possibilità della re-industrializzazione dello stabilimento. La multinazionale peraltro non vuol cedere il sito a dei concorrenti nel settore dello steel-cord,...