Visioni
Bella addormentata ma in perfetto equilibrio
A teatro Il capolavoro del 1890 su musica di Ciaikovskij e coreografia di Marius Petipa, riproposto alla Scala. Una produzione che dimostra come l'antico stile si possa sposare ai corpi dei ballerini di oggi
due scene da La bella addormentata – foto Brescia Amisano/Teatro alla Scala
A teatro Il capolavoro del 1890 su musica di Ciaikovskij e coreografia di Marius Petipa, riproposto alla Scala. Una produzione che dimostra come l'antico stile si possa sposare ai corpi dei ballerini di oggi
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 3 ottobre 2015
Francesca PedroniMILANO
Il gesto della danza sparisce un attimo dopo la visione e si lega, come strumento, al corpo, anzi forse è meglio dire, ai corpi, differenti per proporzioni, conformazione, bagaglio tecnico e stilistico, territorio e secolo d’appartenenza. Arte in perenne trasformazione, la danza offre, anche quando si tratta di repertorio classico, la possibilità di molteplici letture. Ed ecco al Teatro alla Scala un titolo che anima la discussione su come si possa guardare al passato dal presente: La Bella addormentata nel bosco, capolavoro nato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1890, su musica di Pëtr Il’iaikovskij e coreografia del padre...