Internazionale
Bella Ciao e porti occupati, gli iracheni non hanno paura
Iraq Piazze piene nonostante i 250 uccisi, a Bassora i manifestanti bloccano lo scalo di Umm Qasr. Al-Sadr cavalca la protesta. L’appello del papa. La rabbia sciita preoccupa l’Iran: ieri il generale Soleimani è volato a Baghdad
Manifestanti iracheni in cima a uno degli edifici che si affaccia su piazza Tahrir, a Baghdad – Afp
Iraq Piazze piene nonostante i 250 uccisi, a Bassora i manifestanti bloccano lo scalo di Umm Qasr. Al-Sadr cavalca la protesta. L’appello del papa. La rabbia sciita preoccupa l’Iran: ieri il generale Soleimani è volato a Baghdad
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 ottobre 2019
I giovani iracheni sembrano non aver più paura di nulla. Nonostante la durissima repressione della polizia (250 morti e 8mila feriti da inizio ottobre) e le intimidazioni armate delle milizie sciite che martedì a Karbala hanno compiuto una strage (18 uccisi), le piazze restano piene. Di persone, tende, smartphone che di notte illuminano le marce, di canti. Bella ciao, in arabo, risuonava nei giorni scorsi, intonata da migliaia di persone. Come in Cile, la settimana scorsa. Disobbedienza civile ma anche azioni che hanno effetti concreti. Ieri i manifestanti hanno bloccato il porto di Umm Qasr, a Bassora. È qui che...