Alias Domenica
Bellotto, se una veduta veneziana diventa toscana
A Lucca, Fondazione Ragghianti, "Bernardo Bellotto 1740. Viaggio in Toscana", a cura di Bozena Anna Kowalczyk Un focus sul viaggio del pittore in terra granducale e a Lucca: ha appena 19 anni, ma già comincia, con una nuova competenza del reale, a rendersi autonomo dallo zio, Canaletto.
Bernardo Bellotto, "Piazza San Martino con la cattedrale", Lucca, part., York, York Museums Trust
A Lucca, Fondazione Ragghianti, "Bernardo Bellotto 1740. Viaggio in Toscana", a cura di Bozena Anna Kowalczyk Un focus sul viaggio del pittore in terra granducale e a Lucca: ha appena 19 anni, ma già comincia, con una nuova competenza del reale, a rendersi autonomo dallo zio, Canaletto.
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 dicembre 2019
Gennaro De LucaLUCCA
La carriera di Bernardo Bellotto si svolge tutta nel segno dell’esplorazione. A tracciare su una mappa i luoghi della sua vita ne nascerebbero tante traiettorie da confermare la fisionomia di un pittore del tutto slegato da un singolo luogo e dalla forte identità cosmopolita: di base a Venezia, poi a Firenze e a Roma, un periodo in Lombardia, quindi a Verona e alla corte sabauda di Carlo Emanuele III, e infine in Sassonia e in Polonia. Ogni posto contribuisce a dilatare l’esperienza di quello che è stato definito «il ritrattista delle città europee» (Argan) verso esigenze sempre diverse, svelando quanto...