Alias Domenica
Belpoliti, una disturbante, suicida biografia dell’Occidente
Sociologia del presente Uno scopo per il quale vivere, morire, e far morire... «Chi sono i terroristi suicidi» di Marco Belpoliti, da Guanda, riflette sulla jihad islamica (e non solo), specchio di un’opulenza deideologizzata
Not afraid, murale dopo gli attentati parigini del 13 novembre 2015
Sociologia del presente Uno scopo per il quale vivere, morire, e far morire... «Chi sono i terroristi suicidi» di Marco Belpoliti, da Guanda, riflette sulla jihad islamica (e non solo), specchio di un’opulenza deideologizzata
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 febbraio 2018
«Nessuno vuole diventare un kamikaze o un killer animato da fantasie sterminatrici; tuttavia, in fondo, si desidera qualcosa di così importante nella propria vita da essere pronti a perderla. Non c’è più un sogno in Occidente, qualcosa per cui rinunciare al quieto vivere quotidiano: un ideale. Qualcosa che scuota e renda sanamente eccessivi». Una frase ambigua come lo sono le intuizioni essenziali, che non vuole essere un alibi né la spiegazione semplicistica di un fenomeno con ricadute complesse e origini ancora più articolate, ma che ha l’ambizione di affondare il dito in una piaga aperta: il rapporto tra il terrorismo...