Visioni
«Benedetta», lo spettacolo gaudente della santità
Al cinema Il nuovo film di Paul Verhoeven, una monaca nell’Italia medievale accusata di omosessualità. L’ incontro fatale con una novizia perduta, la sensualità, il gioco che smaschera l’ipocrisia della chiesa
Viriginie Efira in «Benedetta»
Al cinema Il nuovo film di Paul Verhoeven, una monaca nell’Italia medievale accusata di omosessualità. L’ incontro fatale con una novizia perduta, la sensualità, il gioco che smaschera l’ipocrisia della chiesa
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 marzo 2023
Per il suo nuovo film, dopo l’irrequietezza borghese del magnifico Elle (2016), Paul Verhoeven ha scelto come punto di partenza il libro della storica americana Judith C.Brown, Immodest Acts, in cui si racconta la storia vera di una monaca benedettina vissuta nell’Italia medievale e accusata di atti «bestiali» (cioè omosessuali): suor Benedetta Carlini. A restituire i fatti che la incriminarono c’è l’inchiesta condotta dall’inviato del nunzio di Firenze all’interno del monastero di Pescia, in Toscana, nel 1623, che nella messinscena del regista olandese da vita a una progressione tra il sublime e il grottesco di ogni genere di eccesso. Una...