Europa
Bentornata a Sarajevo lotta di classe
L'analisi In Bosnia Erzegovina, nei luoghi della sanguinosa guerra interetnica degli anni Novanta, torna la protesta dei lavoratori. E l’Occidente minaccia «l’invio di truppe»
Tuzla – Reuters
L'analisi In Bosnia Erzegovina, nei luoghi della sanguinosa guerra interetnica degli anni Novanta, torna la protesta dei lavoratori. E l’Occidente minaccia «l’invio di truppe»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 13 febbraio 2014
Da una settimana ormai dilaga la protesta dei lavoratori in Bosnia Erzegovina, significativamente nelle stesse località, a partire da Sarajevo, che poco più di 20 anni fa hanno visto lo scatenarsi della guerra interetnica che dissolse nel sangue la Federazione jugoslava. Ce n’è abbastanza ormai per trarne alcune considerazioni che non riguardano solo il sud-est europeo che, chissà perché, ci ostiniamo a considerare lontano. Perché quel che accade rimette probabilmente in discussione un paradigma storico e politico. Tutto iniziò con la crisi economica Con la protesta sociale diffusa in tutti i Balcani – solo a gennaio è ripresa l’iniziativa dei...