Politica
Benvenuti a Legaland, in Veneto il Carroccio è la nuova Dc
L'onda verde Con il 32,2% di consensi alle elezioni del 4 marzo il nuovo leghismo che avanza ha fatto addirittura meglio dell’ultima Democrazia cristiana che nel 1992 ottenne il 31,7%. Dai 310.038 voti di Maroni ai 918.985 di Salvini, la secessione stile leòn di san Marco ha ceduto il passo al piglio della “classe dirigente” dell’autonomia referendaria
Matteo Salvini a Cittadella (Padova) in campo per il referendum sull’autonomia del Veneto; sotto il “sentiero del silenzio” disegnato dall’architetto Diego Morlin a Foza e alpini a Crespadoro – Ansa
L'onda verde Con il 32,2% di consensi alle elezioni del 4 marzo il nuovo leghismo che avanza ha fatto addirittura meglio dell’ultima Democrazia cristiana che nel 1992 ottenne il 31,7%. Dai 310.038 voti di Maroni ai 918.985 di Salvini, la secessione stile leòn di san Marco ha ceduto il passo al piglio della “classe dirigente” dell’autonomia referendaria
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 marzo 2018
Con 698 residenti censiti all’anagrafe, Foza è uno dei sette comuni dell’Altopiano d’Asiago che Mario Rigoni Stern ha incarnato con il cappello d’alpino e le sue storie. Anche sotto i monti, a 1.086 metri sul livello del mare, “mamma Dc” rappresentava il riferimento obbligato ancora alla metà degli anni ’90. Con il sindaco Carlo Lunardi il centrosinistra formato Ulivo ha retto fino al 2004, poi il piccolo municipio si è uniformato e ha girato pagina. MA A FOZA il 5 marzo le famiglie si sono risvegliate nella “capitale della Lega”: 269 voti su 342 collezionati dal centrodestra, cioè il...