Visioni
«Benzine», i sogni di migrazione e la ferocia detentiva dei Cpr
Cinema Il dolore di chi parte e di chi resta nell’opera prima della tunisina Abidi
Una scena di «Benzine»
Cinema Il dolore di chi parte e di chi resta nell’opera prima della tunisina Abidi
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 dicembre 2021
I sogni del legittimo migrare che troppo spesso si trasformano in tragedie illegittime di cui sono responsabili tanto la manovalanza dei trafficanti di persone quanto le leggi disumane adottate dai paesi coinvolti; il partire doloroso per il distacco ma colmo di speranza e l’infrangersi di queste speranze nel corso di una traversata per mare (come in questo caso, dalla Tunisia all’Italia) o per terra; l’assenza di notizie da parte di coloro che hanno affrontato il viaggio e l’incubo nel quale sprofondano le famiglie la cui quotidianità diventa un’attesa senza fine. Sono elementi che il cinema «delle migrazioni» ha descritto a...