Politica

Beppe Sala recita il mantra e prega

Beppe Sala recita il mantra e prega

Palazzo Marino Dopo sei mesi di estenuante campagna elettorale il centrosinistra milanese (e Matteo Renzi) si giocano tutto per una manciata di voti. Impossibile fare pronostici. L'ex manager di Expo per recuperare qualche voto conta sull'appoggio dei radicali e dei compagni che tentennano della lista Milano in Comune. Ma la partita verrà decisa dall'eventuale ritorno degli astensionisti e dagli elettori del Movimento 5 Stelle. Comunque andrà a finire, la sinistra a Milano sarà costretta all'irrilevanza

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 18 giugno 2016
Silenzio, per favore, la sinistra milanese sta rimuginando per voi. Il coro di piccoli fans di Beppe Sala ormai è diventato un frastuono, legittimo ma piuttosto fastidioso perché dice una cosa non vera: “Questo non è un voto contro Matteo Renzi” (ripetere centinaia di volte, anche inginocchiandosi di fronte ai più ostinati). Ne dice anche una verissima, che però potrebbe non bastare a convincere i più riottosi stanchi del meno peggio: se vince Stefano Parisi tornano i mostri. Già, pensarci prima però sarebbe stato più strategico. Poi c’è il borbottio dei flagellanti della sinistra di Basilio Rizzo che continuano a...

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