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Bergson, l’intelligenza vittima di illusioni retrospettive

Bergson, l’intelligenza vittima di illusioni retrospettiveClaude Monet, «Il ponte di Waterloo», 1903

Inediti del pensiero Tradotte per la prima volta le lezioni di "Storia dell'idea di tempo" tenute dal filosofo francese tra il 1902 e il 1903: da Mimesis

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 gennaio 2020
Avendo dedicato tutta la vita a sintonizzarsi con la quintessenza del tempo, Henri Bergson rivolge il suo sguardo all’indietro e prova a tracciarne la storia; si accorge, dunque, che da Platone sino a Kant, il tempo è stato trattato come un’idea. Nelle diciannove lezioni tenute al Collège de France tra il 1902 e il 1903, la Storia dell’idea di tempo raccontata da Henri Bergson (Mimesis, «Canone Minore», traduzione di Simone Guidi, prefazione di Rocco Ronchi, postfazione di Camille Riquier, pp. 433, € 25,00) è la parabola di un tempo ideale, astratto, ridotto a mera rappresentazione che, con il tempo reale...

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