Alias Domenica
Berlino, culture rimosse e alba dell’uomo
A Berlino: "Hello World" all’Hamburger Banhof e "Neolithische Kindheit" alla Haus der Kulturen der Welt Due mostre si interrogano sulla crisi dell’arte nel presente policentrico e visual: da una parte rendere leggibili le espressioni periferiche, vittime dell’eurocentrismo; dall’altra cercare nel Preistorico una leva anti-identitaria
Lo spazio Agora nella mostra "Hello World"
A Berlino: "Hello World" all’Hamburger Banhof e "Neolithische Kindheit" alla Haus der Kulturen der Welt Due mostre si interrogano sulla crisi dell’arte nel presente policentrico e visual: da una parte rendere leggibili le espressioni periferiche, vittime dell’eurocentrismo; dall’altra cercare nel Preistorico una leva anti-identitaria
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 luglio 2018
Stefano ChiodiBERLINO
A Berlino, in contemporanea, due mostre si misurano con due questioni cruciali per la cultura della nostra epoca. La prima riguarda l’eredità storica dell’arte moderna e la sua rivendicazione di autonomia estetica, tradizionali capisaldi i cui presupposti sociali e culturali e le cui pretese di universalità appaiono assediati sia dall’affermarsi di una visione policentrica, multiculturale, del mondo attuale sia dalla crescente erosione della stessa categoria di «arte» a vantaggio di quella ben più elastica e accogliente di cultura visiva. La seconda tocca invece le istituzioni-simbolo del «mondo dell’arte»: il museo e la mostra. In che modo aprire – «rendere inclusivi»,...